Un cammino lungo, pieno di ostacoli, fermate, retrocessioni, per nulla facile la marcia delle donne in Italia. Fortunatamente, però, non si è mai arrestata nonostante tutte queste difficoltà. Mirella Serri ne ha discusso in videoconferenza martedì 5 dicembre con Nicoletta Fasano. L’occasione è stata la presentazione dell’ultimo saggio della Serri “Uomini contro. La lunga marcia dell'antifemminismo in Italia” (Longanesi). L’incontro è stato
promosso da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. di San Damiano, Museo Arti e Mestieri e comune di Cisterna con Fra Spa, Israt, Associazione “F. Casetta”, Libreria "Il Pellicano" e Aimc di Asti. Il libro è la prosecuzione del precedente saggio dell’autrice Mussolini ha fatto tanto per le donne! Le radici fasciste del maschilismo italiano (2022) presentato un anno fa sempre insieme alla Fasano. Un dopoguerra pieno di speranza contrapposto a una realtà deludente per le donne. Furono anni duri. Seguirono quelli dell’emancipazione ma anche la visione antisemita e antifemminista di Evola, il cui pensiero influenzò profondamente i massacratori del Circeo. Successivamente arrivò il berlusconismo e, oggi, un periodo in cui molto del passato più retrogrado pare tornare. Oggi, come ha sottolineato la Serri, l’uguaglianza di genere è sotto attacco ogni volta che la democrazia è in pericolo.
Giovanna Cravanzola