Venerdì 28 giugno, con una cena nel cortile del castello di Cisterna, ha preso il via la manifestazione Usanze. Sabato nonostante le pessime previsioni meteo, il maltempo ha fatto solo da cornice alla manifestazione. Dalla spianata del castello i partecipanti alla festa hanno visto il cielo illuminato dai lampi, ma i temporali hanno risparmiato quella che, sulla carta, doveva essere una serata grigia, vista anche la concomitanza della partita della nazionale.
La partecipazione di numerose persone ha confermato che ormai la festa è apprezzata anche per lo spirito onirico che la pervade. I titoli bizzarri, quest’anno (s)centrati ed equilibrati, una pubblicità fatta di slogan del tipo: non si capisce cosa facciamo ma…, la promozione sui social di pezzi di programma e raramente del programma intero, sono sicuramente una novità nel panorama delle feste di paese e fanno da corollario ad allestimenti curati e originali, proposti dai borghi.
Durante la festa gli adulti lavorano intensamente accanto ai giovani e ai più piccoli, per la realizzazione di una manifestazione che ha lo scopo di valorizzare questo piccolo paese a cavallo tra Roero e Astigiano.
Quasi tutte le famiglie partecipano all’evento. Quest’anno il coinvolgimento della numerosa comunità salvadoregna ha offerto la possibilità di gustare la pupusa, che ha riscontrato un enorme successo. Tantissimi cisternesi si occupano dell’organizzazione gestita dalla Pro-Loco, molti altri partecipano come fruitori ma tutti, nel percorrere la Villa allestita a festa, si sentono orgogliosi di far parte di questa comunità di (s)centrati ed equilibrati.
Tiziana Mo