Musica

Musica

Asti e molti paesi limitrofi furono centri attivi d’arte organaria e vi operarono maestri di chiara fama. Il Museo omaggia quest’antica tradizione esponendo nella Sala della Musica alcune componenti di un antico organo: alcuni tipi di canne, i supporti lignei su cui queste poggiano e dei mantici per insufflare l’aria all’interno delle canne. Segnaliamo tra l’altro un raro esempio di trapano, detto «a violino», e la struttura di un organo portativo detto « ninfale », un piccolo strumento abbastanza usato dal tardo medioevo sino all’epoca barocca.

Tutti questi reperti appartenevano ai Cappussotti, antica famiglia di organari che operava nel paese di San Damiano. In tempi recenti la sala si è arricchita di nuovi oggetti gentilmente donati da Lorenzo Girelli: un apparecchio radioricevitore TELEFUNKEN fabbricato in Italia; un grammofono a tromba del 1927; un registratore GELOSINO dei primi anni ’50; una serie di dischi 78 giri databili tra gli anni ’40 e ’50, tra questi due rari esemplari di dischi su supporto di cartone ed una mandola costruita in una liuteria parigina agli inizi del XX secolo. Completano la raccolta i vecchi strumenti musicali della banda di Cisterna d’Asti.

Date

01 Ottobre 2020

Tags

Piano Sottotetto